TRA PUGLIA E SICILIA, TOP WATER FISHING AL PESCE SERRA di Domenico Boccadamo e Alessio Marrone

Serra Alessio Realis 110
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Nei periodi che vanno da metà aprile fino a tutto il periodo estivo la tecnica che appassiona tanti pescatori SALTWATER è la pesca a galla (spinning in Top Water) ai pesci serra (Pomatomus saltatrix).Questa specialità dello spinning è considerata per molti appassionati puro divertimento, in quanto, differentemente dalle convenzionali tecniche, dà la possibilità di osservare il comportamento del pesce e l’attacco in diretta donando momenti da cardiopalma e potenti scariche di adrenalina. I nostri T3 specialists, Domenico ed Alessio sono due accaniti sostenitori e ci spiegano, dopo un confronto delle loro esperienze e degli spot che solitamente frequentano quali sono gli approcci, le tecniche e le attrezzature che preferiscono. Infatti Domenico (pugliese), si ritrova ad affrontare questo predatore principalmente da scogliere e in aree portuali mentre Alessio (siciliano) predilige la pesca in foce. Nonostante in faccenda modelli di canne i nostri ragazzi concordano sull’uso di una affidabilissima St. Croix Avid Inshore, notiamo che i due preferiscono due differenti grammature: Domenico infatti preferisce una più aggressiva versione da 1 oncia e ¼ mentre Alessio preferisce un approccio più leggero affidandosi alla versione da ¾ d’oncia, scelte dovute alla scelta dello spot, come vedremo tra poco. Per quanto riguardo il parco artificiali, Domenico affronta il campo di battaglia con due esce in particolare: Il Duo Rough Trail Hydra 175 ed il Duo Realis Pencil 130 SW.
Serra Domenico Hydra 175
Il Rough Trail Hydra 175 grazie ai suoi 30 gr di peso per lo più concentrati in coda, rendono l’esca molto aerodinamica permettendo lanci incredibili, caratteristica necessaria quando i pesci in caccia si trovano oltre il frangente d’onda. I tipici recuperi sono semplici ma molteplici, dal WTD (walking-the-dog) fino allo skipping frenetico sul pelo dell’acqua simulando perfettamente il comportamento delle aguglie in fuga. Si tratta di un artificiale, ci dice Domenico, che predilige negli spot composti da scogliere bassissime e spiagge quando l’attività predatoria è al culmine. L’Hydra non teme il mare mosso e forti venti laterali anzi, è proprio in queste situazioni che spesso rappresenta l’unica soluzione per affrontare le condizioni più proibitive. Nonostante non sia pratica comune, Domenico ama la pesca in top water notturna, in particolare nei periodi che vanno da giugno a settembre con acque molto calde e calme dove in questo caso l’esca in grado di dare molte soddisfazioni risulta essere il Duo Realis Pencil 130 SW. Infatti, di notte se mosso in modo molto lento e supportato dal suo prominente rattling, riesce ad attrarre l’attenzione anche del più pigro e sospettoso dei predatori mantenendo comunque un perfetto controllo grazie all’azione di punta delle St. Croix Avid Inshore. Quando invece chiediamo il parere ad Alessio, ci spiega che in Sicilia sono presenti diverse foci, nonostante di piccole dimensioni, e che il suo stile di pesca preferito per i pesci serra si svolge nei mesi più caldi e nel pomeriggio in un orario che varia tra le 14:00 ed il tramonto. La battuta di pesca tipica infatti lo vede armato della sua Avid da ¾ d’oncia e del solo costume per poi entrare in acqua finché questa raggiunge la vita. Da questa posizione riesce a fare lanci lunghi abbastanza da superare il primo o anche il secondo frangente d’onda dove di solito i serra pattugliano la costa alla ricerca di prede in difficoltà. Per quanto riguarda le esche, nonostante Alessio utilizzi le stesse di Domenico, ci spiega che per l’azione della sua canna e per le condizioni locali preferisce il solo uso del più piccolo Duo Realis Pensil 110. Questo artificiale, a detta di Alessio, ha un design “perfetto” perché riesce con lanci ben assestati a percorrere distanze siderali ed a contrastare anche venti insidiosi per non parlare dell’azione WTD che risulta estremamente facile con delicatissimi movimenti di polso che non stressano anche per lunghi periodi di pesca. Per natura tutti i Pencil non si prestano benissimo alle condizioni di mare molto mosso, ma il segreto del perfetto funzionamento dell’artificiale anche in condizioni difficili risiede nel saper leggere le condizioni del mare. Infatti i lanci non vengono mai fatti in semplice e casuale ripetizione ma vengono assestati dopo un’accurata osservazione del periodo in cui le onde si frangono poiché, seguendo una certa ciclicità, le onde si manifestano con minore violenza e creano dei momenti di calma ma caratterizzati da elevata turbolenza, un piccolo lasso di tempo propizio ai serra per effettuare rapide visite al basso fondale alla ricerca di prede stordite dal moto ondoso. Il rattling, che in questa versione del Pencil è meno rumoroso e quindi meno invasivo nell’ambiente, fa il suo lavoro nel comunicare la sua presenza a tutti i predatori nei paraggi.
Duo Realis Family 2
I Duo International Realis Pencil sono disponibili in diverse dimensioni, ognuna delle quali ha caratteristiche uniche che si adattano a diverse situazioni di pesca. I modelli più comunemente usati sono il Realis Pencil 65, 85, 110 e 130 dove il numero come solito rappresenta la lunghezza in mm. Le differenze tra questi modelli però non risiede esclusivamente nelle dimensioni (e peso) ma anche nel modo in cui essi si presentano in ambiente ed in particolare dovuto al loro diverso rattling. “ Il Realis Pencil 65 e 85 sono particolarmente efficaci nei confronti di specie di piccole dimensioni o particolarmente sospettose, infatti prima tra tutte abbiamo la spigola ma anche specie più spavalde come le occhiate ed i carangiformi. Questi artificiali sono caratterizzati da un rattling delicato ma acuto perfetto per attrarre l’attenzione senza spaventare i potenziali predatori. Sicuramente sconsigliamo il loro utilizzo quando sappiamo nei paraggi della presenza di serra. Il Realis Pencil 110 è l’opzione più versatile che può essere utilizzata in una varietà di condizioni e prede, dalla spigola al pesce serra fino anche al barracuda. Grazie al suo movimento erratico ma morbido, il rattling prominente ma non invasivo e la discreta quantità di schizzi prodotta, possiamo considerarlo un artificiale sempreverde ed assolutamente necessario in ogni cassettina di ogni angler. Il Realis Pencil 130 è l’artificiale ideale per le situazioni in cui si cerca di catturare prede di grandi dimensioni e non solo. Esso può essere impiegato nella pesca costiera per i serra (anche di piccole dimensioni) ma anche off-shore per lo spinning sulle mangianze. La principale differenza dai modelli precedenti risiede infatti nel rattling che qui è profondo ed estremamente rumoroso, una caratteristica tutt’altro che improduttiva. I nostri specialists infatti ci confermano come i serra siano assolutamente ipnotizzati dalla sua presenza provando d’essere un esca efficacissima sia in foce che in area portuale! “
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Questo tipo d’approccio, per quanto eccitante, riserva delle difficoltà, infatti trovarsi immersi nel mare fino alla vita riduce la possibilità di movimento, di cambio artificiale e di gestione del pesce eventualmente allamato. Se non in possesso di un retino corto (grande abbastanza per i serra, non da trota!) l’unica altra soluzione è quella di combattere il pesce e lentamente arretrare verso la costa dove si tenterà lo spiaggiamento. Mai provare a recuperare un serra dentro l’acqua poiché il rischio di rimanere allamati a nostra volta alle mani o alle gambe è molto elevato! Dalla conversazione cui abbiamo assistito tra Domenico ed Alessio con i loro aneddoti ed esperienze a volte anche contrastanti capiamo d’avere a che fare con una tecnica di pesca estremamente versatile come anche con i serra che rappresentano una preda da sogno che non annoia mai chi li cerca. Erratici, spavaldi, furbi, aggressivi, sospettosi, potenti ed atletici, sono solo alcuni degli aggettivi con cui potremo descrivere questi fantastici pesci cui dedicarsi con molteplici e varie tecniche di cui il Top Water è solo una delle svariate.