Enrico Lantieri

Enrico Lantieri – Mi Presento!
Nato a Brescia il 4 febbraio 1993, vivo ormai da parecchi anni a Milano dove ho studiato Giurisprudenza ed ora mi sto preparando per il concorso notarile.
Le mie prime esperienze di pesca risalgono a molto tempo fa quando il richiamo dei laghi a me vicini mi portarono ad esplorare diverse tecniche di pesca dove però non mi focalizzavo sulla specie ittica ma sulla tecnica: lo spinning.
Col tempo sono stato sempre più catturato da questo mondo che piano piano scoprivo fino ad arrivare all’età di 18 anni e al mio primo vero incontro con il black bass, che dire, fu amore a prima vista!
Da quel momento mi sono dedicato esclusivamente al bass fishing e ben presto ho iniziato a pescare dal belly boat per poi arrivare un paio di anni fa alla pesca in barca.
La mia tecnica preferita? Il JIG, in assoluto l’esca che da sempre ha prevalso sulle altre, la mia è sempre stata quasi un’ossessione, non c’è sessione di pesca dove io non abbia almeno una canna da jig montata. La ritengo un’esca eccezionale grazie all’ampia possibilità di personalizzazione che la rende adattabile ad ogni spot e condizione di pesca.
Nonostante la passione per questa tecnica amo il bass fishing in tutte le sue sfaccettature e tecniche, amo alternare tecniche di reazione a tecniche più statiche spaziando dal power fishing, prendendo spunto dai pescatori americani, fino ad arrivare alle tecniche finesse, dando un occhio ai pescatori giapponesi, maestri in questo ambito.
Veniamo ora a quella che è la mia vera malattia, il mondo delle gare. Ho iniziato con qualche gara open in belly boat qualche anno fa per poi passare alle gara in barca, tutto è iniziato come sfida personale per vedere da vicino una realtà che mi ha sempre attirato. Sarò sincero, essendo una persona molto ambiziosa ben presto ho tramutato la curiosità verso le gare in ambizione e ricerca di miglioramento, ho preso parte a diversi campionati TMT (Trolling Motor Tournament) fino ad ottenere come miglior piazzamento il terzo posto alla finale sul lago Superiore di Mantova nel 2018.
Il 2020 seppur sia stato un anno davvero difficile sotto molti aspetti ha portato una grande novità, ho deciso con un amico di iniziare ad investire sul futuro ed è arrivata in garage una Nitro che ci condurrà nel mondo delle gare a scoppio dove ci misureremo con i pilastri del bass fishing italiano.
In conclusione ciò che posso dire sul bass fishing è che non si tratta di un semplice hobby, un semplice sport ma per me si tratta di un vero e proprio stile di vita, uno stato mentale con cui ogni giorno mi misuro. Secondo il mio modesto pensiero il bass fishing non si limita alla semplice sessione di pesca passata sull’acqua, si estende anche nella vita quotidiana quando si cercano nuove informazioni, si estende al confronto con altri angler e soprattutto la cosa che ritengo fondamentale è analizzare oggettivamente le proprie uscite di pesca in modo da capire i punti deboli e riuscire a migliorarsi nelle sessioni successive.
